Dio non è geloso dei suoi privilegi, non ne ha.
Dio è la nostra radice comune.
I preti parlano spesso della croce, è bene che ne vivano anche.
Se non si salva l'uomo non si salverà niente, perché è l'uomo stesso che è chiamato a diventare il regno di Dio.
Colui che ha sentito svegliarsi il senso della propria dignità di fronte al non riconoscimento degli altri, di fronte al loro disprezzo della sua dignità, è già alla soglia di quel regno misterioso davanti al quale Gesù si inginocchierà alla lavanda dei piedi.
Il vero bene comune degli uomini è l'uomo stesso.
Che Dio si benedica.
L'umanità non sopporta il pensiero che il mondo sia nato per caso, per sbaglio, solo perché quattro atomi scriteriati si sono tamponati sull'autostrada bagnata. E allora occorre trovare un complotto cosmico, Dio, gli angeli o i diavoli.
No, Dio non è nessuno. Dio è una presenza così inconsistente che non può esistere se noi non tentiamo di crederci. La questione sta nel sapere se io mi sono creato una simile illusione.
Se nessuno crede più in Dio, tutti credono sempre più nell'uomo.
Dio ci volle nascosta l'anima al riparo dal nostro indiscreto sguardo degli occhi: ma pure non ha voluto che di tutto ci dovessimo l'uno all'altro affidar ciecamente con troppo pericolo di inganni, tradimenti e sciagure.
Se parli a Dio, stai pregando; se Dio parla a te, sei affetto da schizofrenia. Se i morti ti parlano, sei uno spiritista; se tu parli ai morti, sei uno schizofrenico.
Non esiste il diavolo. E' solo dio quando è ubriaco.
Dove è Dio, lì vi è amore. E dove è amore, vi è sempre servizio.
Se Dio ha fatto questo mondo, io non vorrei essere Dio; l'estrema miseria del mondo mi dilanierebbe il cuore.
La grandezza la si deve misurare nei confronti con Dio. Quanto più uno si avvicina a Dio tanto più s'innalza.
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