Non è la sensualità che allontana da Dio ma l'astrazione.— Nicolás Gómez Dávila
Non è la sensualità che allontana da Dio ma l'astrazione.
Chi sopprime le segrete connivenze tra i propri amori e i propri odi diventa un fanatico che incede tra schemi.
Nel nostro secolo ogni impresa collettiva edifica prigioni. Solo l'egoismo ci impedisce di collaborare ad atti infami.
La sua nuova stupidità è ciò che permette a ogni epoca di irridere le stupidità precedenti.
Chi disprezza cose che sappiamo degne di rispetto ci pare soltanto fastidioso e grottesco, ma non riusciamo a perdonare chi disprezza cose che stimiamo senza essere sicuri che meritino la nostra stima. L'incertezza è permalosa.
Lo sguardo disinfettante dell'intelligenza è l'unica profilassi contro le purulenze della vita.
Dio tace. Ah, se adesso si riuscisse a far chiudere il becco all'uomo!
Vi auguro che con l'aiuto di Dio, che è Primo Medico, vi guarirete subito.
Se parli a Dio, stai pregando; se Dio parla a te, sei affetto da schizofrenia. Se i morti ti parlano, sei uno spiritista; se tu parli ai morti, sei uno schizofrenico.
Ciò che appare nel mondo non indica né l'esclusione totale, né la manifesta presenza di una divinità. Ma piuttosto la presenza di un Dio che si cela. Un Dio cui l'uomo non può giungere fuori della via del dono, di una rivelazione.
Non capisco questo Dio che ci fa incontrare ma non ci dà la possibilità di stare insieme.
Chi vuol cercare Dio lo trova dappertutto.
Non occorre provare la non esistenza di Dio; basta ricordare che ci sono due cose che, ad ogni modo, contano più di lui, e a cui la fede in lui deve subordinarsi: la verità e la libertà.
Iddio discende in tutti qualche volta, ma non abita che in pochi o nessuno.
Noi non conosciamo né l'esistenza né la natura di Dio, perché egli non ha né estensione né limiti. Ma per fede noi conosciamo la sua esistenza, nella gloria conosceremo la sua natura.
Sono gli uomini che hanno dissuaso Dio dall'esistere.