Non ho mai potuto veramente sentire, per quanto mi sforzassi, questo amore di un Essere invisibile e incomprensibile, non ho mai potuto capire il frutto di costringer la mia ragione ad accettare cose che non intende.
La vita è come la camicetta di un neonato: corta e piena di cacca.
Le vittime sono anch'esse colpevoli, se non altro dei nostri rimorsi.
Non è vero che l'amore è cieco; è solo presbite: più ci si allontana, più si vede chiaro.
Resistendo a quelle carezze perché vi sentiva una gratitudine di cui non avrebbe sopportate le parole.
Tante figure umane piene di rancori che si credevano eterni, di arguzie che parevano inesauribili, fedeli ad abitudini di cui si sarebbe detto che solo un cataclisma universale potesse interromperle, figure non meno familiari di quegli alberi alle generazioni passate, e scomparse con essi.
La discrezione di Dio che non sfolgora maestoso sembra un omaggio alla libertà dell'uomo, la salvaguardia suprema della facoltà che gli è data di scegliersi il suo destino. Un Dio nascosto è il solo che possa instaurare con gli uomini un rapporto di libertà e non di necessità.
In ultima analisi il dio non è altro che un padre a livello più alto.
Se esiste un Dio non dobbiamo amare che lui e non le creature effimere. Il ragionamento degli empi nella Sapienza è fondato sulla non esistenza di Dio: "Accertato questo", dice, "godiamo dunque le creature".
L'uomo ha fama d'infante davanti al dio come il fanciullo davanti all'uomo.
Non fu l'uomo, bensì Dio a cogliere il frutto dell'albero proibito e ad assaggiarlo.
Se vuoi combattere i dittatori, comincia col primo dittatore: Dio.
Dio non è che una parola inventata per spiegare il mondo.
L'impazienza di Dio nel pubblicare il mondo non finisce di sbalordirmi. Cose così si tengono nel cassetto per sempre.
L'invenzione di Dio è stata resa necessaria per dare un indirizzo più preciso alle bestemmie, che prima erano troppo generiche e poco incisive.
Come? L'uomo è soltanto un errore di Dio? O forse è Dio soltanto un errore dell'uomo?
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