Non fu l'uomo, bensì Dio a cogliere il frutto dell'albero proibito e ad assaggiarlo.— Lev Isaakovič Šestov
Non fu l'uomo, bensì Dio a cogliere il frutto dell'albero proibito e ad assaggiarlo.
Che cosa è questo Dio che fa morire Dio per placare Dio?
Dio è un'ipotesi, e, come tale, ha bisogno di prova: l'onere della prova poggia sul teista.
Dio tace. Ah, se adesso si riuscisse a far chiudere il becco all'uomo!
Dio è l'ombra della coscienza proiettata sul campo dell'immaginazione.
Non ho mai potuto veramente sentire, per quanto mi sforzassi, questo amore di un Essere invisibile e incomprensibile, non ho mai potuto capire il frutto di costringer la mia ragione ad accettare cose che non intende.
Ogni bambino che nasce ci ricorda che Dio non è ancora stanco degli uomini.
Non parlo di Dio, per convertire qualcuno, ma perché è l'unico tema di cui valga la pena parlare.
Dio non ha solo parlato, non ha solo compiuto segni prodigiosi nella storia dell'umanità, Dio si è fatto così vicino da farsi uno di noi e percorrere le tappe dell'intera vita dell'uomo.
Io sono decisamente antimorte. Dio sembra essere sotto ogni profilo promorte. Non vedo come potremmo andare d'accordo sulla questione, lui e io.
Dio non è che una parola inventata per spiegare il mondo.