Dio è il sommo Sé. Egli è intocco dalle pene della vita, dalle azioni e dalle loro Conseguenze.— Patañjali
Dio è il sommo Sé. Egli è intocco dalle pene della vita, dalle azioni e dalle loro Conseguenze.
Amicizia, misericordia, letizia e indifferenza pacificano la mente.
La mente, benché, variegata da innumerevoli desideri, agisce per lo scopo di un altro, in quanto agisce per associazione.
Allorché lo yogin è fermamente stabile nella non violenza, coloro che sono in sua presenza abbandonano ogni ostilità.
Allorché lo yogin è fermamente stabile nella continenza sessuale, acquista energia.
Credo nell'assoluta unicità di Dio e, perciò, anche dell'umanità.
Con sottile ironia nobilitiamo Dio con l'appellativo di Padre, pur sapendo bene che un padre come lui lo impiccheremmo, se riuscissimo a catturarlo.
Essere un dio è solo una questione di temperamento, alla fine.
In qualche luogo, dicono gli sciocchi, c'è un Dio meraviglioso che ha fatto l'uomo a sua somiglianza. Eppure l'uomo non è meraviglioso.
Se Dio esiste, spero che abbia una scusa valida.
L'unicità di Dio, in cui sparisce ogni pluralità, e l'abbandono in cui crede di trovarsi Cristo pur non cessando di amare perfettamente il Padre, sono due forme divine dello stesso Amore, che è Dio stesso.
Non cerco di immaginare un Dio; mi basta guardare con stupore e ammirazione la struttura del mondo, per quanto essa si lascia cogliere dai nostri sensi inadeguati.
Guardate l'umiltà di Dio, e aprite davanti a Lui i vostri cuori; umiliatevi anche voi, perché Egli vi esalti. Nulla, dunque, di voi tenete per voi, affinché vi accolga tutti Colui che a voi si dà tutto.
Tutto quello che viene asserito di Dio, contiene lo stato umano futuro.
Non capisco questo Dio che ci fa incontrare ma non ci dà la possibilità di stare insieme.