Sono libero di credere o non credere in Dio, ma devo salire sul tram dalla parte destra, portiera di fondo.
Essere ebreo è una condizione umana estrema, terribile e insondabile; una condizione di cui l'occidentale ha paura; e noi sappiamo che si ha paura di ciò che sta dentro di noi, non di ciò che ci è estraneo.
Io amo le macchine imprecise, i computer che sbagliano, i semafori che s'incantano.
In definitiva, ha qualcosa da insegnare solo chi non vuole insegnare.
Io amo i poveri, e soffrirei in un mondo senza poveri; i poveri sono le brioches dell'anima.
Dio ha inventato l'uomo perché era deluso della scimmia.
Smettila di dire a Dio che cosa fare con i suoi dadi.
Il problema di Dio è che deve passare comunque attraverso le nostre anime e le nostre interpretazioni. Questo ci dice anche che Dio è incertezza.
Dio è la sola cura globale: non ne esiste un'altra. Qualsiasi altra terapia è solo parziale.
Quanto più crescono gli assalti del nemico, tanto più Dio è vicino all'anima.
È cosa buona per me, o Signore, piuttosto stringermi a te nella tribolazione, averti con me nella fornace, che essere senza di te fosse pure in cielo.
Se pensiamo che una volta si sapeva quali angeli trainassero i pianeti o quali divinità provocassero diluvi, si può dire che oggi Dio è stato relegato agli inizi dell'universo.
Noi oggi stiamo verificando sperimentalmente che "dove non c'è Dio, non c'è neppure uomo".
Tutto quello che viene asserito di Dio, contiene lo stato umano futuro.
La grandezza la si deve misurare nei confronti con Dio. Quanto più uno si avvicina a Dio tanto più s'innalza.
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