Dio, dammi un assegno della tua presenza.— Marcello Marchesi
Dio, dammi un assegno della tua presenza.
L'unione fa lo sciopero.
I film si rivedono con le persone che si amano.
Mangiare è un diritto, digerire è un dovere.
L'innocente è sempre colpevole di avere, con il suo maldestro comportamento, indotto la giustizia in errore.
Non bisogna essere grati a chi cessa di essere ingiusto.
Tutto il mondo è Dio. Noi stiamo camminando su Dio, e là indietro le mosche volano e gli insetti strisciano su Dio, anzi anche gli insetti sono Dio.
Se Dio esiste ed è accessibile a noi, la sua mente e le nostre possono a loro volta differire l'una dalle altre in complessità e non in qualità.
Il politeismo aveva fatto di Dio ad immagine dell'uomo; il Redentore solo poteva ricondurre l'uomo all'immagine di Dio.
A forza di insistere Dio è costretto a esistere, a forza di preghiere si forma il suo orecchio, a forza di lacrime nostre i suoi occhi vedono, a forza di allegria spunta il suo sorriso.
Se soltanto avessi servito il mio Dio con metà dello zelo con cui ho servito il mio re, egli non mi avrebbe abbandonato nella mia vecchiaia, nudo, ai miei nemici.
Per quanto possiamo cadere, mai potremo precipitare al di sotto delle braccia di Dio.
Tutto ciò che si può sapere di Dio è manifesto nell'uomo.
Dio è l'invisibile evidente.
Non crederò mai che dio giochi a dadi col mondo.
Se Dio ha una mania è quella di sperare nell'uomo.