L'impotenza di Dio è infinita.
Una donna sincera è quella che non dice bugie inutili.
La passione, è l'ascetismo profano, duro quanto l'ascetismo religioso.
L'umiltà, pietra angolare delle virtù gradite al Cielo.
L'ingratitudine è il primo dovere di un principe.
Il futuro è nascosto dietro le ombre degli uomini che lo fanno.
Io non credo in un Dio personale e non ho mai negato questo fatto, anzi, ho sempre espresso le mie convinzioni chiaramente. Se qualcosa in me può essere chiamato religioso è la mia sconfinata ammirazione per la struttura del mondo che la scienza ha fin qui potuto rivelare.
Non si dovrebbe parlare di Dio. Non conosciamo la sua lingua. L'Universo si manifesta e scompare senza parole, siamo noi a inventare una voce al suo terribile silenzio.
Se dio avesse voluto che credessimo in lui sarebbe esistito.
L'impazienza di Dio nel pubblicare il mondo non finisce di sbalordirmi. Cose così si tengono nel cassetto per sempre.
Crassa pigrizia quella per cui si chiama Dio tutto ciò che non si riesce a spiegare. Dio sarebbe la somma della nostra ignoranza?
Dio pensa nel genio, sogna nel poeta e dorme nella restante umanità.
Dio è come il mare: sorregge chi gli si abbandona.
Ho sperimentato che Dio non abbandona l'uomo. Siamo noi casomai ad abbandonare Lui.
Se Dio ha creato il mondo, non possiamo dire che si sia preoccupato molto di facilitarne la comprensione.
Sono pronto a incontrare il mio Creatore. Quanto a sapere se Lui è pronto alla prova di vedermi, questa è un'altra storia.
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