La lode arriva solo dopo che la fatica le ha aperto la strada.— Publilio Siro
La lode arriva solo dopo che la fatica le ha aperto la strada.
Gli stolti temono la fortuna, i saggi la sopportano.
Non si può realizzare un guadagno senza che qualcun altro subisca una perdita.
Nessun piacere dura se non è ravvivato dalla varietà.
La perdita di cui non ci si avvede non è una perdita.
La vita in sé è breve, ma i mali la fanno allungare.
La lode degli altri deve seguirci spontaneamente; noi dobbiamo occuparci della cura di noi stessi.
Diamo alla necessità le lodi della virtù.
È un grande segno di mediocrità lodare sempre moderatamente.
Piacere ai prìncipi non è per gli uomini piccola lode.
Non lodare un indegno solo per la sua ricchezza.
Le lodi che più piacciono agli uomini sono quelle immeritate perché gli fanno credere di possedere le virtù che non hanno.
Il rifiuto delle lodi è un desiderio di essere lodato due volte.
Non si ha bisogno di essere lodati quando si è sicuri di sé stessi. Chi ricerca la lode dubita del proprio valore.
Le lodi date a noi, hanno forza di rendere stimabili al nostro giudizio materie e facoltà da noi prima vilipese, ogni volta che ci avvenga di essere lodati in alcuna di così fatte.