Il saggio comanda il proprio cuore, lo stolto invece ne è schiavo.
Si inganna meno la persona cui si dice subito no.
Le lacrime sempre pronte non indicano dolore ma tradimento.
Sbaglia l'ammalato che lascia i suoi averi in eredità al medico.
Rimedio al dolore dell'offeso è il dolore del nemico.
È difficile metter d'accordo il dolore con la pazienza.
Insieme al successo arriva una reputazione di saggezza.
Non guardare con dolore al passato. Esso non torna indietro. Migliora con saggezza il presente. É tuo. Vai avanti e incontra il nebuloso futuro, senza paura.
La domanda di un uomo saggio contiene metà risposta.
Non chiamar felice chi possiede molte ricchezze; si addice di più quel termine a chi sa curare da saggio i doni degli dei, e sa sopportare la dura povertà; a chi teme di più il disonore che la morte, e non esita a perdere la vita per i cari amici o per la patria.
Come non c'è stoltezza maggiore di una saggezza inopportuna, così non c'è maggiore imprudenza di una prudenza distruttrice.
Troppo spesso la saggezza non viene mai, è perciò nessuno dovrebbe rifiutarla solo perché arriva tardi.
La saggezza del padre è il più grande ammaestramento per i figli.
Ci sono delle compensazioni nel diventare vecchi. Una di queste è la realizzazione che essere sportivi non è del tutto necessario. È un grande sollievo raggiungere questo stadio della saggezza.
Nove decimi della saggezza risiedono nell'essere saggio a tempo debito.
Ma la bontà da sola non è mai abbastanza. Si richiede inoltre una fredda e dura saggezza, perché la bontà possa compiere del bene. La bontà senza saggezza realizza invariabilmente il male.