Le città parlano a chi sa interpretare le tracce residue del passato.
Il mio non senso della vita: La cattiveria.
I delitti che presentano aspetti mai interamente chiariti (e che mai lo saranno) sono quelli più intensi, dal punto di vista narrativo.
L'imbecillità rappresenta, ahinoi, una risorsa utile per il sistema: se non ci fossero tanti imbecilli in giro non sarebbe così facile trovare un furbone che li seduce. Ecco perché un imbecille è molto più pericoloso di un mascalzone.
I germi dell'intolleranza non si trovano solo nel cristianesimo e nell'islam, ma in ogni religione monoteista, quindi anche nell'ebraismo. Nel momento in cui una religione si attribuisce il monopolio della verità, automaticamente azzera la possibilità dello spazio alternativo.
Un potere giudiziario indipendente e non corrotto è molto più importante del potere politico derivante da un voto di maggioranza.
D'una città non godi le sette o le settantasette meraviglie, ma la risposta che dà a una tua domanda.
Le città al pari delle foreste, hanno antri in cui si nasconde tutto ciò che esse hanno di più cattivo e di più terribile. Solo che, nella città, ciò che si nasconde così è feroce, immondo e misero, cioè brutto; nelle foreste, ciò che si nasconde è feroce, selvaggio e grande, cioè bello.
Uscire dalla città, a piedi, è faticosissimo. T'investe la lava bollente del brutto, del rumore, strade sopra strade, tremendi ponti di ferro, treni, camion, tir, corsie con sbarramenti, impraticabili autostrade, un vero teatro di guerra.
Le città attirano in una palude più spesso di quanto non portino nel grande oceano della vita.
Le città come i sogni sono costruite di desideri e di paure.
Non si può conoscere con l'esperienza una grande città: la sua vita è troppo complessa perché un qualsiasi individuo possa parteciparvi.
Un'assuefazione perfetta alla vita urbana odierna è segno di gravissimo squilibrio. È sano soltanto chi ne soffre.
Le città portano le stigmate del passare del tempo, occasionalmente le promesse delle epoche future.
Ogni città riceve la sua forma dal deserto a cui si oppone.