Le città come i sogni sono costruite di desideri e di paure.
Viaggiando ci s'accorge che le differenze si perdono: ogni città va somigliando a tutte le città, i luoghi si scambiano forma ordine distanze, un pulviscolo informe invade i continenti.
L'amore come la golosità, sono piaceri di grande soddisfazione.
E' impossibile stabilire dove, e quando, è nata una fiaba.
L'eroe della storia è colui che nella città punta la lancia nella gola del drago, e nella solitudine tiene con sé il leone nel pieno delle sue forze, accettandolo come custode e genio domestico, ma senza nascondersi la sua natura di belva.
C'è un modo colpevole di abitare la città: accettare le condizioni della bestia feroce dandogli in pasto i nostri figli.
Le città parlano a chi sa interpretare le tracce residue del passato.
D'una città non godi le sette o le settantasette meraviglie, ma la risposta che dà a una tua domanda.
Ogni città riceve la sua forma dal deserto a cui si oppone.
La città è il cibo preferito dei cani.
Le città non sono solo scambi di merci: sono scambi di gesti, parole, emozioni, memorie, tempo, saperi.
Gli uomini si associano tra loro per le varie necessità di cui hanno bisogno; e quando hanno raccolto in un'unica sede molte persone per ricevere aiuto dalla comunanza reciproca, nasce quella coabitazione cui diamo il nome di città.
Le città portano le stigmate del passare del tempo, occasionalmente le promesse delle epoche future.
Un'assuefazione perfetta alla vita urbana odierna è segno di gravissimo squilibrio. È sano soltanto chi ne soffre.