Roma si presenta carica di storia ma tutti sanno che il suo presente è opaco.
Modigliani beve soprattutto per superare la propria timidezza, per sentirsi all'altezza della sfida che s'è posto.
La lingua è una geniale convenzione, le parole significano qualcosa solo perché siamo tutti d'accordo che ciò debbano significare.
La pornografia è natura, l'erotismo è cultura, cioè trasfigurazione fantastica, accensione immaginativa, tutte cose che l'opaca natura non conosce.
Noi ci limitiamo ad analizzare Gesù dal punto di vista storico, al pari di Alessandro Magno o Giulio Cesare, altre grandi figure che hanno cambiato il corso degli eventi: se davanti a questo la fede barcolla, povera fede.
E' barocco tutto ciò che non è «classico».
La cultura storica ha il fine di serbare viva la coscienza che la società umana ha del proprio passato, cioè del suo presente, cioè di se stessa.
La vita, nell'atto stesso che la viviamo, è così sempre ingorda di sé stessa, che non si lascia assaporare. Il sapore è nel passato, che ci rimane vivo dentro. Il gusto della vita ci viene di là, dai ricordi che ci tengono legati.
L'amore è l'esaltazione del tempo presente.
Chi parla dell'avvenire è un cialtrone, è l'adesso che conta. Invocare i posteri, è parlare ai vermi.
La vera felicità è godersi il presente, senza dipendere ansiosamente dal passato.
Narrami tu se in alcun istante della tua vita ti ricordi di aver detto con piena sincerità ed opinione: io godo. Ben tutto giorno dicesti e dici sinceramente: io godrò; e parecchie volte, ma con sincerità minore: ho goduto. Di modo che il piacere è sempre passato o futuro, e non mai presente.
L'essere liberi dalla necessità di compiere uno sforzo nel presente implica semplicemente l'averne accumulato una riserva nel passato.
Gli avari non credono a una vita futura, il presente è tutto per loro.
Tutto quello che il mio ottimismo in relazione al presente può dare per il futuro è speranza.
La memoria è un presente che non finisce mai di passare.