Noncuranza. Omettere con noncuranza il saluto è una forma discreta di radicale disapprovazione.— Dino Basili
Noncuranza. Omettere con noncuranza il saluto è una forma discreta di radicale disapprovazione.
Non arriverà in cima. È troppo occupato a non far salire chi gli sta sotto.
E' raro che due amici, ogni tanto, non si scambino gli occhi.
Affermano che l'aforisma è una saetta. Meglio paragonarlo a una lucciola: il piccolo chiarore intermittente, il percorso imprevedibile, l'estrema precarietà. Un libro di aforismi è uno sciame di lucciole.
L'arroganza si può smontare con un'arroganza più sfacciata, con un muro di ghiaccio, o con una lacrima sincera.
Sento e risento una sensazione, che con il vento può cambiare nome, la puoi chiamare se vuoi distrazione.
Sono così distratto, ma tanto distratto, che mi sono dimenticato di crescere.
Il fluido nervoso negli uomini è consumato dal cervello e nelle donne dal cuore; è per questo ch'esse sono più sensibili. Un intenso lavoro obbligato, e nel mestiere che abbiamo fatto tutta la vita, ci consola, ma per loro niente può consolarle se non la distrazione.
Le persone sono volubili e instabili e fragili e si distraggono dai propri interessi per qualunque cosa, tradendo o sfumando cosí il loro carattere.
Forse vi interessa l'uomo che si spoglia? È un simpatico spettacolo, ed è anche uno studio utile di psicologia, rivela il carattere: dimmi come ti spogli e ti dirò chi sei. Voglio scrivere un libro su questo. I metodici si tolgono prima la giacca, i distratti i calzoni, i romantici le scarpe.
Se riuscite a coltivare stati mentali salutari prima di andare a dormire e permettete loro di perdurare durante il sonno senza distrarvi, allora anche il sonno diverrà salutare.
La pigrizia è la ruggine della bellezza, la distrazione è la ruggine del guardiano.
Il lavoro non è più rispettabile dell'alcool, e serve esattamente allo stesso scopo: distrae semplicemente la mente.
È sempre molto dannosa quella distrazione del cuore che porta ad avere il cuore in un posto ed il dovere in un altro.
Il colmo della distrazione: la mattina, svegliandosi, dimenticare di aprire gli occhi.