La gratitudine nudrisce la sensibilità, ed anima la beneficenza.
La sensibilità, a creder mio, è l'idea dispiacevole del bisogno, in cui si trova il nostro simile; e nel tempo stesso la compiacenza che nasce dalla sicurezza di poterlo soccorrere.
Un assoluto silenzio conduce alla tristezza. Egli offre una immagine della morte.
La gratitudine è un debito che di solito si va accumulando, come succede per i ricatti: più paghi, più te ne chiedono.
Per chi ha qualche idea di ciò che è la grazia, il vero problema non è la grazia. Il vero problema e la mancanza di grazia e l'ingratitudine.
La gratitudine è un sentimento che invecchia presto.
Gratitudine: Un sentimento che sta a metà strada fra il beneficio ricevuto e quello previsto o atteso.
La gratitudine guarda al passato e l'amore al presente; paura, avarizia, lussuria e ambizione guardano al futuro.
E ringraziate che ci sono io, che sono una moltitudine.
La gratitudine è il paradiso di per se stessa.
Egli è pure un brutto vizio l'ingratitudine!
Nella maggioranza degli uomini la gratitudine è solo un desiderio velato di ricevere benefici maggiori.
La gratitudine non esiste in natura; per conseguenza è inutile pretenderla dagli uomini.