E se guarderai a lungo nell'abisso anche l'abisso vorrà guardare in te.
Oggi sono in catene e sono qui. Domani sarò senza ceppi... ma dove?
Il confine che divide la vita dalla morte è, al meglio, ombreggiato e vago. Chi potrebbe dire dove uno finisce e l'altro inizia?
Mi hanno chiamato folle; ma non è ancora chiaro se la follia sia o meno il grado più elevato dell'intelletto, se la maggior parte di cio che è glorioso, se tutto cio che è profondo non nasca da una malattia della mente, da stati di esaltazione della mente a spese dell'intelletto in generale.
Non ho fiducia nella perfezione umana. L'uomo è ora più attivo, non più felice, né più intelligente di quando non lo fosse 6000 anni fa.
La viola, la violetta, il vino.
Noi non ci realizziamo mai. Siamo due abissi, un pozzo che fissa il cielo.
Corriamo spensieratamente verso l'abisso, non prima di aver messo qualcosa tra noi e lui per impedirci di vederlo.
Noi ci costringiamo a non percepire il nostro abisso. Eppure, per tutta la vita, non facciamo altro che guardare giù, al nostro abisso fisico e psichico, pur senza percepirlo.
Chi lotta con i mostri deve guardarsi di non diventare, così facendo, un mostro. E se tu scruterai a lungo in un abisso, anche l'abisso scruterà dentro di te.