Dichiarare la propria viltà può essere un atto di coraggio.
Che non si pensa se non quando ci si siede per scrivere è la causa del gran numero di opere mediocri.
Viaggiare è come sognare: la differenza è che non tutti, al risveglio, ricordano qualcosa, mentre ognuno conserva calda la memoria della meta da cui è tornato.
Non nella conoscenza è la felicità, ma nell'acquisizione della conoscenza.
L'infelicità è molteplice. La sfortuna della terra è multiforme.
Tanto cocciuta è la gente da disprezzare tutto ciò che sappia di semplicità.
Arriva un momento in cui il coraggio deve essere più forte della comodità e la speranza deve prendere il posto della rassegnazione.
Il coraggio è la prima delle qualità umane, perché è quella che garantisce le altre.
Il coraggio è contro natura. Lo dimostra il fatto che pochi ne hanno.
I nostri dubbi sono dei traditori che ci fanno spesso perdere quei beni che pur potremmo ottenere, soltanto perchè non abbiamo il coraggio di tentare.
Mi sono imposto di avere il coraggio di dire tutto quello che ho il coraggio di fare.
Nella vita non bisogna mai rassegnarsi, arrendersi alla mediocrità, bisogna coltivare il coraggio di ribellarsi.
I vigliacchi muoiono molte volte innanzi di morire; mentre i coraggiosi provano il gusto della morte una volta sola.
Il coraggio percorre una distanza breve; dal cuore alla testa, ma quando se ne va non si può sapere dove si ferma; in un'emorragia, forse, o in una donna, ed è un guaio essere nella corrida quando se n'è andato, dovunque sia andato.
Che cosa sarebbe la vita se non avessimo il coraggio di fare tentativi?
Chi vede il giusto e non lo fa è senza coraggio.