I giovani hanno quasi tutti il coraggio delle opinioni altrui.
La scrittura satirica non è uno sport, cioè, non chiede eleganza e rispetto delle leggi, chiede soltanto la forza di una sopraffazione. E a questo punto tutti i mezzi sono buoni.
Il prossimo è troppo occupato coi propri delitti per accorgersi dei nostri.
Un giovane, va incontro alla vita: cioè, è la vita che da dietro lo spinge.
A furia di leccare qualcosa sulla lingua rimane sempre.
In amore bisogna essere senza scrupoli, non rispettare nessuno. All'occorrenza essere capaci di andare a letto con la propria moglie.
Molti affetti sono abitudini o doveri che non troviamo il coraggio di interrompere.
C'è sempre una filosofia per la mancanza di coraggio.
Il coraggio è uno stato di calma e di tranquillità in presenza di un pericolo, stato rigorosamente simile a quello in cui si è quando non c'è pericolo.
Dichiarare la propria viltà può essere un atto di coraggio.
Qualunque cosa tu possa fare, qualunque sogno tu possa sognare, comincia. L'audacia reca in sé genialità, magia e forza. Comincia ora.
Metà del senno d'un uomo se ne va col suo coraggio.
L'indiscrezione è la parte migliore del coraggio.
Nella vita di un uomo prima o poi arriva un giorno in cui, per andare dove deve andare, se non ci sono porte né finestre, gli tocca sfondare la parete.
Il coraggio s'impara a gustare col tempo.
Da un certo punto in avanti non c'è più modo di tornare indietro. È quello il punto al quale si deve arrivare.
La gioventù non osa guardarsi allo specchio della coscienza quando precipita dalla parte dell'ingiustizia, mentre l'età matura vi si è già specchiata: qui sta tutta la differenza fra queste due fasi della vita.
Chi trascura di imparare in giovinezza perde il passato ed è morto per il futuro.
I giovani adorano ciò che è stato da sempre celebrato: la gioia di vivere, la scoperta di se stessi, la libertà.
Segno della giovinezza è forse una magnifica vocazione per le facili felicità.
Non credo che qualcuno di noi smetta mai di pensare a se stesso come giovane, eppure prima o poi la fantasia e la realtà non coincidono più.
La giovinezza è un dono divino, che però la maturità consapevole degli anziani deve salvaguardare dalle insensate dissipazioni e dalle malcerte precocità.
La giovinezza eterna è impossibile: anche se non ci fossero altri ostacoli, la renderebbe impossibile l'osservazione di se stessi.
I tuoi occhi son come la giovinezza grandi, perduti, lasciano il mondo. Potrebbero dirti morta senza rumore e incamminare su te il cielo, passo a passo, seguendo l'alba.
C'è gente che non è giovane mai, c'è gente che è giovane sempre e altri che ringiovaniscono con il tempo. Vedo molte persone che invecchiano male e altri che sono capaci di avere sempre uno sguardo nuovo.
Se la giovinezza è la stagione della speranza, lo è spesso solo nel senso che i più anziani sono pieni di speranza per noi.
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