L'infelicità è molteplice. La sfortuna della terra è multiforme.— Edgar Allan Poe
L'infelicità è molteplice. La sfortuna della terra è multiforme.
E se guarderai a lungo nell'abisso anche l'abisso vorrà guardare in te.
Quelli che sognano di giorno sono consapevoli di tante cose che sfuggono a quelli che sognano solo di notte.
Il confine che divide la vita dalla morte è, al meglio, ombreggiato e vago. Chi potrebbe dire dove uno finisce e l'altro inizia?
Un torto non può essere risarcito se il prezzo pagato ricade su chi si vendica.
La maggioranza giudica profondo solamente chi smentisce clamorosamente le opinioni comuni.
Ogni sventura dà poi il piacere di raccontarla.
Sollievo è pur nelle sventure estreme gemer,lagnarsi e compatirsi insieme.
1. Le cose andranno peggio prima di andar meglio. 2. Chi ha detto che le cose andranno meglio?
È sempre nel deserto che si rompe la bottiglia d'acqua.
Un caso pietoso commuove, due anche, tre deprimono, dieci amareggiano, cento scocciano, mille rallegrano gli scampati.
Una giornata a volte è matrigna, a volte è madre.
Io ho messo un gatto nero sopra uno specchio rotto sotto la scala del modulo lunare e devo dire che non abbiamo avuto alcun problema.
Troppo facilmente si dà del birbante, a cui la sorte è contraria, come del galantuomo a cui la sorte sorrise.
Niente va mai così male che non possa andar peggio.
Ogni sfortuna che ti capita porta in sé il seme della fortuna di domani.