Il genio è saggezza e gioventù.— Edgar Lee Masters
Il genio è saggezza e gioventù.
A che serve sbarazzarsi del mondo, quando nessun'anima mai sfugge al destino eterno della vita?
La lingua è magari un membro indisciplinato, ma il silenzio avvelena l'anima.
È viva la tua anima? E lascia che si nutra! Non lasciare balconi da scalare, né bianchi seni su cui riposare, né teste d'oro con guanciali da spartire.
Il modo come la gente considera il furto è ciò che rende ladro il ragazzo.
Ascoltatemi, anime ambiziose, il sesso è la maledizione della vita!
Il genio non è altro che la fanciullezza richiamata a comando.
È forse meno difficile essere un genio che trovare chi sia capace di accorgersene.
Un uomo di genio è insopportabile, se non ha almeno altre due qualità: la gratitudine e la purezza.
Il genio è una lunga impazienza.
Genio. Inutile ammirarlo, è una nevrosi.
Il genio si muove nella follia, nel senso che si tiene a galla là dove il demente annega.
Per genio intendo una inevitabile sveltezza e dirittura in un dato campo. La trouvaille. La schietta semplicità nel cogliere i mezzi efficaci.
Il genio è la capacità di vedere dieci cose là dove l'uomo comune ne vede solo una, e dove l'uomo di talento ne vede due o tre.
Dinanzi al genio non si cavilla.
Gli uomini di genio sono molto più numerosi di quel che si crede. Infatti per apprezzare pienamente l'opera di quel che noi chiamiamo un genio bisogna avere tutto il genio che è stato necessario al concepimento dell'opera stessa.