Renoir è un ragazzo senza alcun talento. Ditegli, per favore, di smettere di dipingere.— Edouard Manet
Renoir è un ragazzo senza alcun talento. Ditegli, per favore, di smettere di dipingere.
La pittura è una cosa privata; si lavora solo per pochi.
Un quadro è una combinazione originale delle linee e dei toni che si mettono in evidenza.
Si vede come si vuol vedere, ed è questa falsità che costituisce l'arte.
Tutto ciò che viene privato della sua libertà perde sostanza e si spegne rapidamente.
Quel pittore che non dubita poco acquista. Quando l'opera supera il giudizio dell'operatore, esso operante poco acquista. E quando il giudizio supera l'opera, essa opera mai finisce di migliorare, se l'avarizia non l'impedisce.
La più grande ragione del dipingere è che non c'è ragione di dipingere.
La pittura è una poesia muta, e la poesia è una pittura cieca.
L'animazione della tela è uno dei più difficili problemi della pittura.
Il dipintore disputa e gareggia colla natura.
Si fermò sulla pittura, prese ad occuparsene e ripose in essa quella insoddisfatta riserva di desideri che reclamava d'essere appagata.
Perché in casa mia non ci sono appesi miei dipinti? È perché non posso permettermeli.
Se vi è qualcosa di umoristico nella mia pittura, non è il risultato di una ricerca cosciente. Questo humour deriva forse dal bisogno di sfuggire al lato tragico del mio temperamento. È una reazione, ma involontaria.
I colori, come i lineamenti, seguono i cambiamenti delle emozioni.
Che cosa vana la pittura, che attira l'ammirazione per la somiglianza di cose di cui non si ammirano affatto gli originali.