Un uomo è una cosa molto piccola, e la notte è molto grande e pieno di meraviglie.
Non posso camminare attraverso i sobborghi nella solitudine della notte senza pensare che la notte ci piace perché, come il ricordo, sopprime i particolari oziosi.
Quando tu guarderai il cielo, la notte, visto che abiterò in una di esse, visto che riderò in una di esse, allora sarà per te come se tutte le stelle ridessero.
Scrivevo silenzi, notti, notavo l'inesprimibile, fissavo vertigini.
La sera bisogna uscire, girare, mangiarsi la notte, perdersi nella merda della periferia e capire che solo la notte con i suoi accordi e le sue note improbabili ti può far capire qualcosa. La notte che ti costringe a un duello tra la tua vita e tutta l'altra vita.
Per me questo è il momento peggiore della notte. Troppo tardi per ieri, troppo presto per domani.
E arriva la notte, che è solo l'altra forma del giorno. Che è solo l'altra forma della notte.
Il signore ha l'aria trasognata, disse il portiere di notte. - Non sono il tipo, disse Pierrot. Ma spesso mi capita di non pensare a niente. - È già meglio che non pensare affatto, disse il portiere di notte.
La cosa più superba è la notte quando cadono gli ultimi spaventi e l'anima si getta all'avventura.
E ora non piangere perché presto la notte finirà con le sue perle stelle e strisce in fondo al cielo e ora sorridimi perché presto la notte se ne andrà con le sue stelle arrugginite in fondo al mare.