Non abbiamo tanto bisogno dell'aiuto degli amici, quanto della certezza del loro aiuto.
Ciò che una volta presente non ci turba, nell'attesa ci fa impazzire.
Bisogna cercare di fare il domani migliore dell'oggi, fino a che viaggiamo nella vita. Poi, arrivati alla fine della strada, ci allietiamo moderatamente.
La morte, il più atroce di tutti i mali, non esiste per noi. Quando noi viviamo la morte non c'è, quando c'è lei non ci siamo noi.
Meglio essere senza fortuna ma saggi che fortunati e stolti.
Meditare bisogna su ciò che procura la felicità, poiché invero se essa c'è abbiamo tutto, se essa non c'è facciamo tutto per possederla.
Non tutte le offerte dell'amicizia sono accettabili. Meno s'accetta, e più l'amicizia è profonda; perchè più alta.
L'uomo ama vedere il suo migliore amico umiliato davanti a lui. Per la maggior parte degli uomini, l'amicizia è fondata sull'umiliazione.
"Rimani!" è una parola affascinante nel vocabolario di un amico.
Che cosa è un amico? Te lo dico io. L'amico è una persona con cui hai il coraggio di essere te stesso.
Troppo spesso togliamo tempo ai nostri amici per dedicarlo ai nostri nemici.
L'amicizia si fonda dunque sulla somiglianza, ma si manifesta nella diversità, nelle contraddizioni, nelle differenze. Nell'amicizia l'uomo cerca egoisticamente ciò che gli manca. E nell'amicizia tende a donare munificamente ciò che possiede.
Io credo che una vita piena offra già così tante occasioni, o obblighi, di incontro che più che moltiplicare le amicizie andrebbero diminuite. O almeno calmierate.
L'uso costante non usura né raggrinzisce il tessuto di amicizia.
L'amico è quella persona che arriva quando il resto del mondo se ne va.
Ricordati di chi c'era quando stavi male, perché saranno quelli che vorrai accanto quando tutto andrà bene.
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