Dove sei nella consapevolezza ha tutto a che fare con ciò che vedi nell'esperienza.
Il male e gli spiriti maligni, i diavoli e le possessioni diaboliche, sono le conseguenze dell'inadeguata consapevolezza di Dio. Noi dobbiamo evitare di pensare al male come ad una forza autonoma - una forza che lavora contro l'uomo o, se volete, contro Dio.
Riconoscere le nostre emozioni senza giudicarle o respingerle, abbracciandole con consapevolezza, è un atto di ritorno a casa.
Io sono un essere che pensa, che dubita, che nega, che conosce solo poche cose, che ne ignora molte, che odia, che vuole e che non vuole, che immagina, che ama e che sente. E che pur sapendo che tutte queste cose potrebbero anche non esistere, sa invece che esistono tutte dentro il suo cervello.
Quando siete consapevoli, prestate attenzione al flusso di input proveniente dal mondo esterno, selezionate, decidete, organizzate ed elaborate operando delle scelte su che cosa accettare e che cosa invece rifiutare.
Quando la finitezza della condizione umana è percepita come alienazione e non come fonte di senso, si perde qualcosa di infinitamente prezioso in cambio del perseguimento di un sogno puerile.
Ero gratificato dal fatto di poter rispondere prontamente. Dissi: non lo so.
È troppo tardi per cambiare idea. Mi porto la mano alla bocca, dando un ultimo sguardo al mondo.
Arriva un momento nel quale t'adduni, t'accorgi che la tua vita è cangiata. Fatti impercettibili si sono accumulati fino a determinare la svolta. O macari fatti ben visibili, di cui però non hai calcolato la portata, le conseguenze.
In questo mondo a che serve vivere molti anni di confusa insipienza? Meglio un istante cosciente grazie al quale raggiungere la consapevolezza suprema.
Quando siete inconsapevoli, la mente riceve passivamente il flusso costante di input proveniente dal mondo, le reazioni sono minime e non c'è alcuna forma di creatività .
Sei talmente abituato a vivere da vittima che la felicità che ricevi in questo momento ti fa piangere.
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