La cortesia è fondamentale: a volte tiene a bada anche la gente ringhiosa.
Il presente non è altro che la somma di ciò che si percepisce, si ricorda e si spera.
Un tempo credevo che prima o poi avrei incontrato una persona veramente saggia; oggi non saprei nemmeno dire che cosa sia la saggezza.
Forse è vero che ogni essere umano è un mostro potenziale, ma se lasciamo da parte le potenzialità, allora il genere umano può essere diviso in due categorie principali: gli esseri umani e le belve umane.
La dignità personale si misura con il metro della propria coscienza, non con quello del giudizio altrui.
La migliore terapia per il malato immaginario è molto semplice, ma raramente applicata. Il soggetto dovrebbe essere portato là dove la gente deve sopportare atroci sofferenze e la perdita di ogni dignità umana.
La cortesia è un tacito accordo di ignorare reciprocamente la misera natura morale e intellettuale e di non rinfacciarsela a vicenda; di modo che con reciproco vantaggio essa viene a galla un po' meno facilmente.
La cortesia è per la natura umana quello che è il calore per la cera.
La cortesia è il desiderio di essere ricambiati e di essere considerati gentili.
Cortesia è saggezza, scortesia quindi è stupidità: il crearsi nemici con questa senza bisogno e per capriccio, è pazzia, come quella di chi appicca il fuoco alla propria casa.