Al liceo ero famoso per essere quello che si rassegnava subito.— Frank Welker
Al liceo ero famoso per essere quello che si rassegnava subito.
La rinuncia: l'eroismo della mediocrità.
La partita è persa solo quando smettiamo di provare.
La cosa peggiore non è cadere, bensì non rialzarsi e giacere nella polvere.
Le virtù cristiane della pazienza e della rassegnazione sono le massime virtù dell'imbecillità umana.
Sapeva che nella vita viene il momento in cui brutto e bello svolgono piú o meno la stessa funzione, quando tutto ciò che guardi altro non è che un gancio a cui appendere le sensazioni scomposte del corpo, e i brandelli della mente.
Perché l'uomo comune è passivo. All'interno di un cerchio ristretto... si sente padrone del proprio destino, ma di fronte ai grandi avvenimenti è impotente quanto di fronte agli elementi. Quindi, anziché tentare di influenzare il futuro, si mette giù e lascia che le cose gli succedano.
Cedo perché son piccino, ma non domando perdono perché ho ragione.
Il difficile è accettare che persone disonorate e senza scrupoli facciano scelte per te che solo Dio può fare.
La rassegnazione è il coraggio del dolore cristiano.
Non c'è più tempo per piangere sul latte versato, è ora tempo di piangere nella tua birra.