Dobbiamo agire anche nei confronti degli ultimi proprio come vorremmo che il mondo agisse nei nostri.— Gandhi
Dobbiamo agire anche nei confronti degli ultimi proprio come vorremmo che il mondo agisse nei nostri.
La nonviolenza è il fine di tutte le religioni.
I deboli non possono perdonare. Il perdono è l'attributo dei forti.
Non credo a chi parla agli altri della propria fede, soprattutto con l'intento di convertire. La fede non ammette di essere raccontata. Deve essere vissuta e allora si propaga da sé.
Dove c'è paura non c'è religione.
Il mondo è tenuto insieme da vincoli d'amore e dedizione. La storia non registra i quotidiani episodi d'amore e dedizione. Registra solo quelli di conflitto e guerra. Gli atti d'amore e generosità sono molto più frequenti dei conflitti e delle dispute.
Chi desidera ma non agisce, alleva pestilenza.
È molto meglio non agire piuttosto che agire inutilmente, frammentariamente, insufficientemente, come fa l'innumerevole superflua inane maggioranza degli uomini.
Si è molto vicino al vero quando si dice che è facile dare dei consigli giusti e assennati agli altri, ma è difficile agire in modo giusto e assennato.
Agire è credere.
Agisci in modo che ogni tuo atto sia degno di diventare un ricordo.
Non dovremmo mai agire male quando siamo osservati.
Noi atei crediamo di dover agire secondo coscienza per un principio morale, non perché ci aspettiamo una ricompensa in Paradiso.
Agisci in modo da considerare l'umanità, sia nella tua persona, sia nella persona di ogni altro, sempre anche come scopo, e mai come semplice mezzo.
Occorre agire come se Dio esistesse.