La paura può servire, ma mai la codardia.— Gandhi
La paura può servire, ma mai la codardia.
È meglio confessare i propri errori: ci si rtirova più forti.
È stolto essere troppo sicuri della propria saggezza. É salutare che ci ricordino che il più forte può indebolirsi e il più saggio può errare.
La critica salutare, ben informata ed equilibrata è l'ozono della vita pubblica.
Solamente chi è forte è capace di perdonare. Il debole non sa ne perdonare ne punire.
Non è la letteratura né il vasto sapere che fa l'uomo, ma la sua educazione alla vita reale. Che importanza avrebbe che noi fossimo arche di scienza, se poi non sapessimo vivere in fraternità con il nostro prossimo?
Nessuno mi aveva mai detto che il dolore assomiglia tanto alla paura. Non che io abbia paura: la somiglianza è fisica.
Quando hai paura di qualcosa, cerca di prenderne le misure e ti accorgerai che è poca cosa.
La morale è ciò che resta della paura quando la si è dimenticata.
Una vigile e provvida paura è la madre della sicurezza.
Chi ha paura d'essere battuto sia certo della sconfitta.
La paura e l'orrore della carne si traducono in centinaia di piccoli divieti che vengono accettati come naturali.
Le grandi emozioni incomprensibili fanno paura, almeno a me.
L'origine della paura è nel futuro, e chi si è affrancato dal futuro non ha più nulla da temere.
La vita è meravigliosa, se non se ne ha paura. Tutto quel che ci vuole è coraggio, immaginazione e un po' di soldi.
Nella Vita e nella Storia vi sono casi in cui non è lecito aver paura.