George Sand, con quest'affermazione, esprime l'idea profonda secondo cui la vita di un amico è intrinsecamente legata alla propria. Suggerisce che il vero valore dell'amistà si realizza quando le vite degli individui sono intrecciate in modo tale da diventare indistinguibili; essi vivono non solo per sé, ma anche attraverso gli altri e con loro. Questa visione va oltre l'idea convenzionale di amicizia come un rapporto marginale nella vita quotidiana: George Sand ci invita a considerarla una componente vitale della nostra esistenza che arriva ad essere strettamente intrecciata all'essere umano in generale. L'amico non è solo un individuo distinto, ma diventa parte di se stessi e viceversa; il loro interagire contribuisce a formare una vita comune più ampia ed encomiabile.