L'uomo saggio... non potrà mai essere completamente infelice.
Amore, impossibile a definirsi!
Il bene nasce dal male come il male dal bene.
Quando si è innamorati, basta un niente per essere ridotti alla disperazione o per toccare il cielo con un dito.
Quando c'è di mezzo l'amore, di solito ci si inganna da tutte e due le parti.
A Roma ci sono molte cose che nei primi giorni sorprendono, ma alle quali si fa poi l'abitudine. Non esiste città cattolica in cui ci si preoccupi meno della religione.
Se il matto persistesse nella sua follia, andrebbe incontro alla saggezza.
L'uomo sano e saggio non si allontana mai dalla ragione e non si concede nessuno svago se non quello del proprio lavoro.
Sia chiaro, per saggezza intendo la capacità di agire in armonia coi miei errori preferiti.
Chi è più saggio? Colui che accetta tutto o colui che ha deciso di non accettare nulla? La rassegnazione è saggezza?
È più facile essere saggi per gli altri che per se stessi.
Man mano che aumenta la saggezza diminuiscono le occasioni di utilizzarla.
Il saggio muta consiglio, ma lo stolto resta della sua opinione.
I nemici della saggezza convenzionale non sono le idee ma la marcia degli eventi.
Suol dirsi che quando parla il pazzo è segno che ha udito parlare il savio. In certe materie di delicatezza, quando parlano i severi è segno che hanno udito parlare i lubrici, e che, mentre si trovano tutti d'accordo, la cosa è già passata in giudicato.
Il saggio è autosufficiente non nel senso che vuole essere senza amici, ma che può stare senza amici; e questo "può" significa che, se perde un amico, sopporta con animo sereno.