Se la politica perde la dimensione pedagogica, non è più buona politica.— Gianfranco Fini
Se la politica perde la dimensione pedagogica, non è più buona politica.
Il dibattito è democrazia ed è tipico di un partito e noi siamo un partito. Mi preoccuperei se non ci fosse discussione.
Internet è uno strumento di libertà e conoscenza, un formidabile strumento di pace che ha creato le fondamenta per una nuova civiltà.
Il comunismo è la più grande e sanguinosa illusione che l'umanità abbia partorito.
Il modello catalano è da seguire con attenzione ma da noi non esiste una identità padana come quella catalana in Spagna.
La Catalogna dimostra che si può essere orgogliosi della propria identità restando allo stesso tempo europeisti convinti e pienamente inseriti nella dimensione europea.
Le promesse in politica si possono anche non mantenere, ma bisogna saperle fare.
La pace, l'unione, l'eguaglianza sono nemiche delle sottigliezze politiche.
Era la potenza innovativa del Pd l'ostacolo più grande all'espansione dell'antipolitica.
Nell'uomo politico si incarna lo stato medio di una società i vizi, le mediocrità, i difetti come se egli ne assorbisse i mali alla maniera dei vecchi stregoni che succiano la ferita purulenta succhiandone anche il maleficio.
I processi politici sono sempre vane formalità, perché le passioni che fanno accusare fanno anche condannare.
È primo canone dell'arte politica essere franco e fuggire dall'infingimento; promettere poco e mantenere quel che si è promesso.
Antipolitica è dire «ce lo chiede l'Europa», ma se poi l'Europa ci chiede la legge anticorruzione, allora l'Europa si faccia i cazzi suoi.
La politica è l'ombra che il potere economico ha posto sulla società.
Sta arrivando un'elezione. Viene dichiarata la pace universale, e le volpi hanno un sincero interesse nel prolungare la vita del pollame.
In tutto l'Occidente è in corso un processo per cui i veri centri di decisione rischiano di trasferirsi fuori dalla politica. Esiste il pericolo che la politica diventi una sovrastruttura che galleggia su altri centri di potere né palesi né responsabili.