Il mare è un nemico che gli uomini si sforzano di amare.— Giovanni Papini
Il mare è un nemico che gli uomini si sforzano di amare.
La scuola fa molto più male che bene ai cervelli in formazione.
La vita non è illusione né finzione ma i sogni e le illusioni fanno parte della vita, son elementi essenziali della realtà; sono la più alta e degna e nobile espressione della vita.
Disgraziatamente coloro che dicono male di noi lo dicono quasi sempre assai bene mentre coloro che dicono bene di noi lo dicono quasi sempre piuttosto male. La malizia è una musa più efficacemente ispiratrice che non l'amicizia.
L'unica realtà è il presente, la sensazione : ognuno viva il suo presente e mandi al diavolo le formule e le fedi.
L'ignoranza delle persone colte non ha possibili termini di confronto che nella disonestà dei galantuomini, nella immoralità dei giusti, nell'imbecillità degli uomini di genio e nella debolezza dei potenti.
Non v'è nulla di così disperatamente monotono come il mare, e non mi meraviglio più della crudeltà dei pirati.
Dopo l'istante magico in cui i miei occhi si sono aperti nel mare, non mi è stato più possibile vedere, pensare, vivere come prima.
L'oscurità della materia è come la profondità del mare che noi attraversiamo come pesci luminosi.
Il mare spesso parla con parole lontane, dice cose che nessuno sa. Soltanto quelli che conoscono l'amore possono apprendere la lezione dalle onde, che hanno il movimento del cuore.
Il fiume è dentro di noi, il mare tutto intorno a noi.
E il mare concederà ad ogni uomo nuove speranze, come il sonno porta i sogni. Beh... Cristoforo Colombo.
Acqua, energia e cibo. Devi fare l'economia. In mare non puoi portare l'opulenza di tutti i giorni.
Tutta l'acqua del mare non basterebbe a lavare una macchia di sangue intellettuale.
Ci vorrebbe un mare dove naufragare come quelle strane storie di delfini che vanno a riva per morir vicini e non si sa perché... come vorrei fare ancora, amore mio, con te.
In alto mare, l'aria era fresca, le ferite cicatrizzavano più in fretta e il silenzio si faceva intenso quanto bastava per rendere sopportabili le domande senza risposta e giustificare i propri silenzi.