Quando mi accorgerò di aver sbagliato ti sarò più vicino: sarà il mio modo di chiedere scusa.— Giulia Carcasi
Quando mi accorgerò di aver sbagliato ti sarò più vicino: sarà il mio modo di chiedere scusa.
Ci vuole pazienza. Prima o poi passa il vento e si va. Si va nel verso giusto, che poi, forse, è proprio quello sbagliato, chissà... Sì, prima o poi passa il vento, arriva un soffio e ti regala un po' di movimento.
Noi donne siamo così, c'illudiamo che tutto dipenda da noi, che bastava spostare una virgola per cambiare il destino.
Mi avevano detto che il passato condiziona il futuro, ma non mi avevano detto che vale anche il contrario: il futuro riscrive il passato, come l'ultima pagina di un romanzo trasfigura tutto quello che è stato letto a tal punto che a volte è necessario rileggere.
Vorrei che le parole per me non avessero tutta questa importanza, vorrei che non m'incatenassero a chi le dice, a chi le ho dette.
Non mi voglio ingannare, caccio i pensieri per accogliere te.
Alcune cose ci sfuggono perché sono così impercettibili che le trascuriamo. Ma altre non le vediamo proprio perché sono enormi.
La demenza non può riconoscere se stessa, nello stesso modo con cui la cecità non può vedersi.
Io i sogni che non posso realizzare non li sogno proprio.
Solo chi ha fede in se stesso può essere fedele agli altri.
Pensa il pensiero che ti pensa a cui non hai mai pensato di pensare.
Faccio parte della cultura del consumismo.
La volontà di fare scaturisce dalla conoscenza di ciò che possiamo fare.
Per arrivare ad essere te stesso devi avere una visione dell'Essere, un Sogno, Uno Scopo, Un Principio. Diventerai ciò che è la tua visione.
La sola innocenza possibile è quella che ti fa scordare la terribilità della morte perché è anch'essa un atto della tua vita.
L'uomo si fa o si distrugge da sé. Con la scelta giusta può elevarsi. Come essere di potere, intelligenza e amore e come padrone dei suoi stessi pensieri, egli possiede la chiave per ogni situazione.