L'universo sapeva che noi saremmo apparsi.— Deepak Chopra
L'universo sapeva che noi saremmo apparsi.
Quando siete autoconsapevoli, assumete un atteggiamento critico verso ciò che state facendo e vi chiedete: Che cosa significa questo per me?
Quando siete inconsapevoli, la mente riceve passivamente il flusso costante di input proveniente dal mondo, le reazioni sono minime e non c'è alcuna forma di creatività.
Il trionfo sulle proprie ferite è spirituale. Senza di esso la vita sarebbe di una crudeltà ineffabile, dal momento che i problemi sono inevitabili.
Il cervello non ha volontà né intenzione; solo la mente le possiede.
Anche una pietra è Dio, solo che essa non sa di esserlo.
Sono allarmato quando capita che ho camminato un paio di chilometri nei boschi solo con il corpo, senza arrivarci anche con lo spirito.
La forma quotidiana della decisione per l'esistenza è il ricordo del destino che ogni cosa ha, che è uno solo, il mistero di Dio, è il ricordo che questo mistero è diventato un uomo. Perciò, la forma quotidiana della decisione per l'esistenza è vivere la memoria di Cristo.
Tu devi costantemente porti queste domande:Cosa sto facendo?Che cosa stanno facendo a me?Cosa mi fanno leggere?Cosa mi fanno dire?Dove mi fanno andare?Cosa mi fanno pensare?E, più importante, cosa mi fanno diventare?Poi poniti la questione principale: va bene che sia così?
Capì di avere perso qualcosa che non sarebbe mai tornato... tutto ciò che era stato prima, ora non contava più nulla.
La scienza non serve che a darci un'idea di quanto sia vasta la nostra ignoranza.
A volte quando lo guardi negli occhi hai la sensazione che qualcun altro stia guidando.
Il primo passo nell'innovazione è sapere di poter creare qualcosa. Fatto questo, il resto è solo questione di dettagli.
Come puoi chiamarli amici se non conoscono il proprio sentimento.
Le conversazioni sarebbero enormemente migliorate dal costante uso di quattro semplici parole: Io non lo so.