La paternità, in quanto generazione cosciente, è sconosciuta all'uomo.
L'amicizia è una pianta che deve saper superare la siccità.
Gli esseri spirituali hanno per gli aspetti pratici della vita il medesimo atteggiamento degli ignoranti per i libri: non ne capiscono niente.
Per scrivere un bel libro sono necessarie tre cosa: il talento, l'arte e il mestiere; cioè la natura, l'operosità e l'abitudine.
La grazia circonda l'eleganza e la riveste.
Cosa è possibile aggiungere a una mente che è piena, specialmente una che è piena di se stessa?
La consapevolezza della finalità sociale della storia frena la tendenza a ridurre la storia a mito, novella o pura letteratura.
Abbiamo bisogno di stare con la nostra famiglia non perché ci siano tante esperienze comuni di cui parlare, ma perché i familiari sanno esattamente su quali argomenti è meglio sorvolare.
Io penso che, in un modo o nell'altro, arriviamo a conoscere chi realmente siamo e poi viviamo con quella consapevolezza.
Riconoscere di sapere quando si sa e riconoscere di non sapere quando non si sa: ecco la vera conoscenza.
Ho perfettamente chiaro senza cosa io non potrei sopravvivere, lo so dalla prima volta che ti ho vista.
Sono consapevole di ciò che manca nella mia vita.
È più difficile mangiare con moderazione che digiunare completamente. La moderazione richiede la consapevolezza. La rinuncia richiede solo la tirannia della volontà.
Il ladro conosce il ladro e il lupo il lupo.
Gli ostacoli sono quelle cose spaventose che vedi quando togli gli occhi dalla meta.
La coscienza è quella vocina interiore che ci avverte, quando meno ce lo aspettiamo, che qualcuno ci sta guardando.