La sofferenza è necessaria per crescere in consapevolezza.
Avere paura di tutto e sempre è una condizione tipicamente infantile...l'adulto ha solo paure reali. Per liberarsi per sempre dalla paura immaginaria bisogna smetterla di fare i bambini e diventare adulti. Per diventare adulti bisogna staccarsi dai genitori e imparare ad arrangiarsi da soli.
L'innamorato è la persona più debole dell'universo perché la sua felicità dipende dalla presenza e dalla disponibilità della persona amata.
La visualizzazione guidata deve essere vissuta in un'atmosfera psicologica carismatica e suggestiva, ma nello stesso tempo estremamente rassicurante.
Sono le vittorie che tu riporti giornalmente sulla solitudine, sulla povertà, sulla fame, sulla fatica, sulla sconfitta, sulla delusione, sull'ingiuria, sul disprezzo, sulla sofferenza. Sono la tua resistenza alle difficoltà. Sono il tuo coraggio nell'affrontarle.
Chi non è capace di chiedere scusa, di chiedere perdono, di chiedere aiuto, cioè di farsi bambino quando la situazione lo richiede, non soltanto è un povero nevrotico, ma è anche povero come essere umano.
Sappiamo di dover morire, ma non quando ed è una maledizione, non una benedizione.
Non ci si deve disperdere dietro ad alcun pensiero, ma solo stabilirsi nella distesa consapevolezza della propria condizione di seduti meditanti.
Sapere di non sapere è saggezza suprema, non sapere di sapere è un male.
La verità è che tutti noi otteniamo i più grandi successi e ogni felicità possibile in questa vita ogni volta che usiamo le nostre capacità innate nella loro massima estensione.
Non sono dispotico, ma so cosa voglio.
L'uomo guarda senza vedere, ode senza ascoltare, tocca senza percepire, mangia senza gustare, si muove senza essere cosciente dei suoi spostamenti né del suo corpo, respira senza percepire gli odori e parla senza prima pensare.
Non ho mai sentito la differenza, con il passare del tempo, fra bambino e uomo, ragazzo e uomo.
Nel mentre che vive, l'uomo non ha sentimento della propria vita; deve passare un po' di tempo perché essa, al pari di un suono, gli si renda udibile.
La vita dell'uomo consapevole è l'azione. Non è la vittoria che lo attira ma la battaglia, non è il risultato ma il processo. Egli nell'azione ritrova se stesso, si libera delle zavorre mentali, attiva i centri di pensiero.
Non si può giocare davvero a nessun gioco se si sa in anticipo di vincere sempre.
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