Il mondo non è uno spettacolo, ma un campo di battaglia.— Giuseppe Mazzini
Il mondo non è uno spettacolo, ma un campo di battaglia.
L'istruzione, come la ricchezza, può essere sorgente di bene e di male a seconda delle intenzioni colle quali s'adopra: consacrata al progresso di tutti, è mezzo di incivilimento e di libertà; rivolta all'utile proprio, diventa mezzo di tirannide e di corruttela.
La patria è la fede nella patria.
Se il diritto all'esistenza è il primo inviolabile diritto d'ogni uomo, chi può comandare il sacrificio dell'esistenza di alcuni uomini per il miglioramento d'altri uomini?
Dio v'ha fatto educabili. Voi dunque avete dovere d'educarvi per quanto è in voi, e diritto a che la società alla quale appartenete, non v'impedisca nella vostra opera educatrice, v'aiuti in essa e vi supplisca quando i mezzi d'educazione vi manchino.
La libertà non è un fine, è un mezzo per sviluppare le nostre forze.
Il mondo lo considero per quello che è: un palcoscenico dove ciascuno deve recitare una parte, e la mia è una parte triste.
Noi siamo convinti che il mondo, anche questo terribile, intricato mondo di oggi può essere conosciuto, interpretato, trasformato, e messo al servizio dell'uomo, del suo benessere, della sua felicità. La lotta per questo obiettivo è una prova che può riempire degnamente una vita.
Quel freddo conglomerato chiamato mondo, che, così terribile nella massa, è così poco temibile, persino degno di compassione nelle sue singole unità.
Per cento anni e più il mondo, il nostro mondo, è stato in agonia. E non un uomo, in questi ultimi cento anni, è stato abbastanza pazzo per mettere una bomba nel buco del culo del creato e di farlo saltare in aria.
Tra l'avere la sensazione che il mondo sia una cosa poco seria e il muovercisi dentro perfettamente a proprio agio, esiste la stessa differenza che c'è tra l'avere il senso del comico e l'essere ridicoli.
Non c'è più nessuno che voglia cambiare il mondo. Vogliono soltanto possederlo.
Se il mondo non servisse a nient'altro, è per lo meno un eccellente oggetto di meditazione.
Sono sempre più convinto che non bisogna giudicare Dio da questo mondo, perché è soltanto un abbozzo che gli è riuscito male.
La decisione del cristiano di trovare brutto e malvagio il mondo ha reso il mondo brutto e malvagio.
Quando ero più giovane, mi piaceva pensare che il mondo fosse ai miei piedi, che mi dovesse qualcosa. Quando sei giovane, è così che la vedi.