Anche se sapessi che la fine del mondo è per domani, io andrei ancora oggi a piantare un albero di mele.— Martin Lutero
Anche se sapessi che la fine del mondo è per domani, io andrei ancora oggi a piantare un albero di mele.
Dio ha creato Adamo padrone e signore di tutte le creature viventi, ma poi Eva ha rovinato ogni cosa.
Il mondo è come un contadino ubriaco. Non fai in tempo ad aiutarlo a montare in sella da una parte che subito cade dall'altra.
La superstizione, l'idolatria e l'ipocrisia percepiscono ricchi compensi, mentre la verità va in giro a chiedere l'elemosina.
Non può esserci animo cattivo dove cantano gli amici.
La fede si trova sotto il capezzolo sinistro.
Sono nato per un solo cantuccio, la mia patria è il mondo intero.
Il mondo è un effetto necessario della natura divina, e non è stato fatto per caso.
Il mondo non è uno spettacolo, ma un campo di battaglia.
Questo mondo così com'è fatto non è sopportabile. Ho bisogno della luna, o della felicità o dell'immortalità, di qualcosa che sia demente forse, ma che non sia di questo mondo.
Il mondo è alcune tenere imprecisioni.
Il mondo si gioca su tre parole simili: caso, causa, caos.
Lo dovevamo affogare nella saliva, il mondo.
Per cento anni e più il mondo, il nostro mondo, è stato in agonia. E non un uomo, in questi ultimi cento anni, è stato abbastanza pazzo per mettere una bomba nel buco del culo del creato e di farlo saltare in aria.
L'umanità non sopporta il pensiero che il mondo sia nato per caso, per sbaglio, solo perché quattro atomi scriteriati si sono tamponati sull'autostrada bagnata. E allora occorre trovare un complotto cosmico, Dio, gli angeli o i diavoli.
Quando verrà la fine del mondo, mi ritirerò a vita privata.