Abbiamo fatto del nostro meglio per peggiorare il mondo.
Il mondo muore di noia, l'impiego del tempo è letteralmente spaventoso. I giovani che si agitano un po' dovunque non se ne rendono forse conto, ma il loro vero problema non è né sociale né economico. A loro non interessa più nulla, ecco il fatto.
Ascoltami, i poeti laureati si muovono soltanto fra le piante dai nomi poco usati: bossi, ligustri o acanti.
Io sono qui perché ho scritto poesie, un prodotto assolutamente inutile, ma quasi mai nocivo.
Ho imparato una verità che pochi conoscono: che l'arte largisce le sue consolazioni soprattutto agli artisti falliti.
L'ispirazione spesso sembra morderlo come una tarantola, scuoterlo da un sonno atavico e in quei momenti è impossibile scrivere meglio di lui, con più scaltra misura, con gusto più perfetto.
In un mondo d'arrivisti buona regola è non partire.
Nel mondo non c'è abbastanza amore è bontà per poterne far dono anche a esseri immaginari.
Il mondo è solo una mia rappresentazione.
Distacchiamoci dal mondo in cui tutto è follia e vanità.
Una persona non può considerare il mondo una sorta di bordello metafisico per le emozioni.
Il mondo è un bel posto e vale la pena lottare per esso.
Entro i confini del mondo non vi può essere esilio di sorta: nulla infatti che si trovi in questo mondo è estraneo all'uomo.
Probabilmente il mondo è stato fatto rotondo perché destinato ad andare a rotoli.
L'eterno mistero del mondo è la sua comprensibilità... Il fatto che sia comprensibile è un miracolo.
Il mondo non è uno spettacolo, ma un campo di battaglia.