Sono nato per un solo cantuccio, la mia patria è il mondo intero.— Lucio Anneo Seneca
Sono nato per un solo cantuccio, la mia patria è il mondo intero.
La diffidenza chiama l'inganno.
Ha più valore superare le difficoltà che moderare le gioie.
Non esiste alcun bene duraturo all'infuori di quello che l'animo trova dentro di se.
Mi piace passare in campo altrui, ma come esploratore, non come disertore.
La vita è tanto breve, e noi la rendiamo ancora più breve con la nostra incostanza, ricominciandola di continuo ora in un modo, ora in un altro: la riduciamo in pezzi e la laceriamo.
Noi consideriamo il mondo i cui oggetti non sono interessanti né importanti, e li stigmatizziamo come irreali.
Il mondo è dei conquistatori, perché la maggioranza è volgare e debole.
Il mondo è un effetto necessario della natura divina, e non è stato fatto per caso.
Due voci possenti ha il mondo: la voce del mare e la voce della montagna.
Per riuscire a capire il mondo, a volte bisogna distrarsi.
Tutto il mondo è un teatro e tutti gli uomini e le donne non sono che attori: essi hanno le loro uscite e le loro entrate; e una stessa persona, nella sua vita, rappresenta diverse parti.
L'uomo conosce il mondo non per ciò che vi ruba, ma per ciò che vi aggiunge.
Stare a questo mondo è una fatica, soprattutto saperci stare.
Ho portato il mondo sulle mie spalle, e questo mestiere, dopotutto, non lascia che stanchezza.
Maniere, sguardi, vestiti troppo nuovi e con colori troppo vivi destano sospetto in un mondo troppo vecchio al quale l'autenticità non è mai data dalla novità.