L'uomo conosce il mondo non per ciò che vi ruba, ma per ciò che vi aggiunge.— Paul Claudel
L'uomo conosce il mondo non per ciò che vi ruba, ma per ciò che vi aggiunge.
Si parla di sacrificio, eppure ogni scelta è come un movimento quasi impercettibile, come si fa con la mano. Soltanto il male in realtà è faticoso, poiché si oppone all'essere, rifiuta queste grandi forze continue che ci attorniano e si vincolano.
L'ordine è il piacere della ragione: ma il disordine è la delizia dell'immaginazione.
Non ci si prepara alla morte, ci si separa della vita.
La musica è l'anima della geometria.
I grandi scrittori non sono fatti per subire la legge dei grammatici, ma per imporre la loro.
Il mondo di fuori è sempre là. Puoi fare qualsiasi cosa ma stai certo che te lo ritrovi al suo posto, sempre. C'è da non crederci, ma è così.
Chi vuol muovere il mondo, prima muova se stesso.
Il mondo lo considero per quello che è: un palcoscenico dove ciascuno deve recitare una parte, e la mia è una parte triste.
Coloro che dicono che il mondo andrà sempre così come è andato finora contribuiscono a far sì che l'oggetto della loro predizione si avveri.
Due voci possenti ha il mondo: la voce del mare e la voce della montagna.
Il mondo è stato creato per essere ricreato.
Il mondo è come un contadino ubriaco. Non fai in tempo ad aiutarlo a montare in sella da una parte che subito cade dall'altra.
Il mondo è un effetto necessario della natura divina, e non è stato fatto per caso.
Il mondo è una pagina divertente letta al contrario, anche se in quel modo non è poi così divertente.
No, questo mondo non è una finzione, non è solo la valle di prova e di passaggio a un mondo migliore e eterno, ma è uno dei mondi eterni, bellissimo e gioioso, e che noi non solo possiamo, ma dobbiamo fare più bello e più gioioso per chi ci vive con noi e per chi ci vivrà dopo di noi.