Il mondo è una prigione dove è preferibile stare in cella di isolamento.
Il debole dubita prima di prendere una decisione; il forte dopo averla presa.
Il linguaggio va a tentoni come l'amore nell'oscurità del mondo, alla ricerca di una perduta immagine primordiale. Una poesia non si può fare, solo presentire.
Una testa perversa può risarcire la donna di tutti i peccati che dieci corpi sani non hanno commesso su di lei.
Ciò che entra con facilità nell'orecchio ne esce con facilità. Ciò che entra con difficoltà nell'orecchio, ne esce con difficoltà. Questo vale per lo scrivere ancor più che per il fare musica.
L'uomo si immagina di colmare la donna. Ma è soltanto un riempitivo.
Vivere in una piccola città non è sempre idilliaco: ci si sente in trappola e si è maggiormente consapevoli delle ipocrisie della società.
Si dice che non si conosce veramente una nazione finché non si sia stati nelle sue galere. Una nazione dovrebbe essere giudicata da come tratta non i cittadini più prestigiosi ma i cittadini più umili.
Le nostre certezze possono diventare un muro, un carcere che imprigiona lo Spirito Santo.
Il conformismo è il carceriere della libertà e il nemico della crescita.
Più potente della paura per l'inumana vita della prigione è la rabbia per le terribili condizioni nelle quali il mio popolo è soggetto fuori dalle prigioni.
Tutti quanti in prigione... e che vi serva da lezione... no, lasciatemi, c'è un errore, io sono il giudice, lasciatemi.
L'omosessualità in Russia è un crimine e la punizione è sette anni in prigione, chiuso con altri uomini. C'è una lista di attesa di tre anni.
Non c'è libertà a questo mondo; solamente gabbie dorate.
Nel mio paese prima si va in carcere e poi si diventa presidente.
Quanto a te, caro fratello, te ne torni alla prigione, e alla maschera che odi. A forza di portarla ti piacerà! E ci morirai.