Cultura è quella cosa che i più ricevono, molti trasmettono e pochi hanno.— Karl Kraus
Cultura è quella cosa che i più ricevono, molti trasmettono e pochi hanno.
Quando Dio vide che tutto era buono la fede umana gli ha attribuito la vanità ma non l'incertezza del creatore.
I ristoranti sono occasioni in cui gli osti salutano, i clienti ordinano e i camerieri mangiano.
Sono già talmente popolare che uno che mi insulta diventa più popolare di me.
Il giornalista è sempre uno che dopo sapeva tutto prima.
Scrivere un aforisma, per chi lo sa scrivere, è spesso difficile. Ben più facile è scrivere un aforisma per chi non lo sa fare.
La crisi della cultura. C'è sempre stata: Shakespeare non sapeva il greco e Omero non sapeva l'inglese.
La cosa migliore che un uomo può fare per la propria cultura quando è ricco è cercare di attuare i progetti che aveva quando era povero.
In una cultura abituata da secoli a frazionare ogni cosa al fine di controllarla, può essere sconcertante scoprire che il medium è il messaggio.
La disgregazione culturale può seguire alla specializzazione; ed è la disgregazione più radicale di cui una società possa soffrire.
Per amare la cultura occorre una forte vitalità. Perché la cultura in senso specifico o, meglio, classista è un possesso: e niente necessita di una più accanita e matta energia che il desiderio di possesso.
La nostra cultura ci ha resi tutti uguali. Nessuno è più veramente bianco, nero o ricco. Tutti vogliamo lo stesso. Individualmente non siamo niente.
Non è veramente colto chi non sa leggere il proprio cuore.
La cultura attuale dell'apparire, per come ci viene trasmessa, in particolare, attraverso la televisione, funziona da cassa di risonanza del narcisismo.
Cultura. Facile da definire. Tutto quello che non pensiamo sia cultura è cultura.
Cultura: l'urlo degli uomini in faccia al loro destino.