Cultura: l'urlo degli uomini in faccia al loro destino.
Lo schiavo inizia col chiedere giustizia e finisce col volere portare una corona. A sua volta, deve dominare.
Il futuro è la sola trascendenza degli uomini senza Dio.
La nostra sola giustificazione, se ne abbiamo una, è di parlare in nome di tutti coloro che non possono farlo.
La stupidità insiste sempre.
Per essere felici non ci si deve occupare troppo del prossimo.
Cultura è quella cosa che i più ricevono, molti trasmettono e pochi hanno.
Il compito degli uomini di cultura è più che mai oggi quello di seminare dei dubbi, non già di raccogliere certezze.
Cultura significa anzitutto creare una coscienza civile, fare in modo che chi studia sia consapevole della dignità. L'uomo di cultura deve reagire a tutto ciò che è offesa alla sua dignità, alla sua coscienza. Altrimenti la cultura non serve a nulla.
La cultura è un ornamento nella buona sorte, un rifugio nell'avversa.
Chi ha cari i valori della cultura non può non essere pacifista.
Il peggior nemico della cultura è la noia, la mancanza di chiarezza, o l'assenza di creatività.
La cosa migliore che un uomo può fare per la propria cultura quando è ricco è cercare di attuare i progetti che aveva quando era povero.
La cultura è un elemento stabilizzante, non c'è niente di meglio di un museo, di un'opera di Verdi o di un poeta con tanto di riconoscimenti ufficiali per ricacciare il progresso indietro.
La cultura è il miglior viatico per la vecchiaia.
Non è veramente colto chi non sa leggere il proprio cuore.