La liberazione non è la libertà; si esce dal carcere, ma non dalla condanna.— Victor Hugo
La liberazione non è la libertà; si esce dal carcere, ma non dalla condanna.
Il cane è la virtù che non potendo farsi uomo si è fatta bestia.
La malinconia è la gioia di essere tristi.
La probità, la sincerità, il candore, la convinzione, l'idea del dovere sono cose che, quando s'ingannano, possono diventare orrende.
C'è una certa solidarietà e un'infamia condivisa tra il governo che fa il male e il popolo che lo lascia fare. Soffrire è una cosa venerabile, subire è una cosa disprezzabile.
Morire non è nulla; non vivere è spaventoso.
La democrazia è due lupi e un agnello che votano su cosa mangiare a colazione. La libertà un agnello bene armato che contesta il voto.
Il grado di libertà di un uomo si misura dall'intensità dei suoi sogni.
Forse la libertà non è nemmeno poter fare ciò che si vuole senza limiti, ma piuttosto saperseli dare. Non essere schiavi delle passioni, dei desideri. Essere padroni di se stessi.
La libertà senza civiltà, la libertà senza la possibilità di vivere in pace non è vera libertà.
Ogni essere umano che ami la libertà deve più ringraziamenti all'Armata Rossa di quanti ne possa pronunciare in tutta la sua vita.
Ogni cosa ha il suo prezzo, ma nessuno saprà quanto costa la mia libertà.
La gente è terrorizzata dall'idea di essere liberata. Si aggrappa alle proprie catene. Si oppone a chiunque tenti di distruggere quelle catene. È la sua sicurezza.
Libertà senza ideali nuoce assai più che non giovi.
La libertà dell'uomo non è in grado di reggere tutto il peso della rivelazione di Dio.
La libertà è il diritto di fare ed esercitare tutto ciò che non nuoce ad altri. Il confine entro il quale ciascuno può muoversi senza nocumento altrui, è stabilito per mezzo della legge, come il limite tra due campi è stabilito per mezzo di un cippo.