Il linguaggio è la madre, non l'ancella del pensiero.
Dignità è la forma condizionale di quello che uno è. Se la dignità non esistesse, non ci sarebbe nemmeno la mancanza di dignità. Essa provoca i guardoni, e dove ci sono i guardoni, il traffico si paralizza.
L'onore è l'appendice nell'organismo dell'anima. La sua funzione è ignota, ma lo si può asportare tranquillamente a quella gente che è incline a sentirsi offesa.
Una città dove gli uomini, parlando di una vergine che non lo è più, usano l'espressione "averla data via", merita di essere rasa al suolo.
L'erotismo dell'uomo è la sessualità della donna.
Come cominciano le guerre? I diplomatici raccontano bugie ai giornalisti, poi credono a quello che leggono.
Il linguaggio, prima di significare qualcosa, significa per qualcuno.
La funzione del linguaggio non è quella d'informare, ma di evocare.
Un linguaggio è un gigantesco "come se".
Chi non perdona al linguaggio non perdona alla cosa.
Il limite del linguaggio si mostra nell'impossibilità di descrivere il fatto che corrisponde a una proposizione (che è la sua traduzione) senza appunto ripetere la proposizione.
Il linguaggio è la casa dell'essere e nella sua dimora abita l'uomo.
Il linguaggio è la veste del pensiero.
Non c'è linguaggio senza inganno.
Il linguaggio è un impoverimento del pensiero.