Uno che sa scrivere aforismi non dovrebbe disperdersi a fare dei saggi.
La vera donna inganna per il piacere. L'altra cerca il piacere per ingannare.
Come cominciano le guerre? I diplomatici raccontano bugie ai giornalisti, poi credono a quello che leggono.
La gelosia è un abbaiare di cani che attira i ladri.
La psicoanalisi è quella malattia mentale di cui crede di essere la terapia.
La moderna fine del mondo si compirà in questo modo: in occasione dell'ultimo perfezionamento delle macchine si dichiarerà la incapacità a circolare degli uomini. Le automobili non riescono a portare avanti gli autisti.
Un aforisma benfatto sta tutto in otto parole.
Alle solenni impalcature dei sistemi filosofici io preferisco la frase breve e concisa. Quel poco che riusciamo a scorgere nella nebbia che avvolge la nostra esistenza può essere contenuto in un aforisma. Il resto è lttérature.
È mia ambizione dire in dieci frasi quello che altri dicono in interi volumi.
Le massime generali sono, nella disciplina della vita, ciò che la pratica è per l'arte.
Certo, il guaio di ogni aforisma, di ogni affermazione, è che può facilmente diventare una mezza verità, una fregnaccia, una bugia o un appassito luogo comune.
Nel cuore di ogni aforisma, per quanto nuovo o addirittura paradossale esso possa apparire, pulsa un'antichissima verità.
È proprio dell'aforisma enunciare verità che sembrano menzogne e menzogne che sembrano verità.
Gli aforismi, sia i miei che quelli di ogni altro, sono sempre falsi, intrinsecamente falsi. Anche questo.
Gli aforismi non devono essere verità "escogitate", ma illuminazioni istantanee che vengono dall'inconscio.
L'aforisma è il tentativo di risolvere dialetticamente il conflitto tra esperienza e riflessione.