Un aforisma non si può dettare su nessuna macchina da scrivere. Ci vorrebbe troppo tempo.— Karl Kraus
Un aforisma non si può dettare su nessuna macchina da scrivere. Ci vorrebbe troppo tempo.
Una città dove gli uomini, parlando di una vergine che non lo è più, usano l'espressione "averla data via", merita di essere rasa al suolo.
L'entusiasmo serve a lanciarsi. Se non è d'aiuto, si può sfruttare la delusione con buona pace della coscienza.
È un artista solo colui che sa creare un enigma da una soluzione.
Ma dove troverò mai il tempo per non leggere tante cose?
Confessiamo una buona volta a noi stessi che da quando l'umanità ha introdotto i diritti dell'uomo, si fa una vita da cani.
L'uomo pensa per aforismi e si guida con degli aforismi. L'aforisma lo dispensa dal riflettere troppo prima di agire.
L'aforisma è la chiusura-lampo del bagaglio delle esperienze.
L'aforismo è ingegnoso, è eloquente, ma come tutti gli aforismi è una parte della verità, non tutta la verità. Per fare un aforismo, per formulare un dogma, bisogna tagliar troppe cose, arrotondar troppi spigoli; e la verità non è quasi mai né quadrata, né rotonda.
Se un romanzo erotico è un lento strip-tease, l'aforisma te la sbatte in faccia.
Un aforisma è qualcosa che risparmia allo scrittore un saggio esplicativo, ma che, proprio per questo, provoca nel lettore il massimo shock.
La mia definizione migliore di un cretino: colui che ti chiede di spiegare un aforisma.
Gli aforismi sono il monoteismo degli esuli.
L'aforisma è una scheggia d'universo. Ricostruire la vetrata è un po' più difficile.
Definire che cosa sia l'aforisma è una definizione al quadrato, un aforisma impossibile.
Scrivere un aforisma, per chi lo sa scrivere, è spesso difficile. Ben più facile è scrivere un aforisma per chi non lo sa fare.