Non c'è linguaggio senza inganno.
E' impossibile stabilire dove, e quando, è nata una fiaba.
Il meglio che ci si può aspettare è di evitare il peggio.
Il rischio che abbiamo corso è stato vivere: vivere sempre.
D'un classico ogni rilettura è una lettura di scoperta come la prima.
Un classico è un libro che non ha mai finito di dire quel che ha da dire.
Il linguaggio è l'armonia della mente umana; a un tempo contiene i trofei del passato e le armi per future conquiste.
Il limite del linguaggio si mostra nell'impossibilità di descrivere il fatto che corrisponde a una proposizione (che è la sua traduzione) senza appunto ripetere la proposizione.
Il linguaggio umano sembra essere un fenomeno unico, senza analogie significative nel mondo animale.
Il linguaggio è un impoverimento del pensiero.
Il linguaggio è un labirinto di strade. Vieni da una parte e ti sai orientare, giungi allo stesso punto da un'altra parte, e non ti raccapezzi più.
Chi non perdona al linguaggio non perdona alla cosa.
Il linguaggio è la madre, non l'ancella del pensiero.
La funzione del linguaggio non è quella d'informare, ma di evocare.
Non c'è modo di azione, né forma di emozione, che noi non condividiamo con gli animali inferiori. È solo attraverso il linguaggio che siamo superiori a loro, o l'un l'altro attraverso il linguaggio, che è il padre e non il figlio del pensiero.