Chi non perdona al linguaggio non perdona alla cosa.— Karl Kraus
Chi non perdona al linguaggio non perdona alla cosa.
Le buone opinioni sono prive di valore. Dipende da chi le ha.
Non è vero che non si possa vivere senza una donna. È vero soltanto che senza una donna non si può aver vissuto.
La satira non sceglie né conosce i suoi oggetti. Nasce nella fuga da essi, che le premono addosso.
Hanno la stampa, hanno la Borsa, ora hanno anche il subconscio!
Nelle gioie e nei dolori, fuori e dentro, in ogni situazione, la donna ha bisogno dello specchio.
Il linguaggio opera interamente nell'ambiguità, e la maggior parte del tempo non sapete assolutamente nulla di ciò che dite.
Il linguaggio, prima di significare qualcosa, significa per qualcuno.
Il linguaggio è un impoverimento del pensiero.
Il linguaggio ha attaccato la muffa alle cose. L'epoca puzza già di frase fatta.
Non c'è linguaggio senza inganno.
Il linguaggio umano sembra essere un fenomeno unico, senza analogie significative nel mondo animale.
Il limite del linguaggio si mostra nell'impossibilità di descrivere il fatto che corrisponde a una proposizione (che è la sua traduzione) senza appunto ripetere la proposizione.
Non c'è modo di azione, né forma di emozione, che noi non condividiamo con gli animali inferiori. È solo attraverso il linguaggio che siamo superiori a loro, o l'un l'altro attraverso il linguaggio, che è il padre e non il figlio del pensiero.
Il linguaggio è la veste del pensiero.